Home / CULTURA / CINEMA / Nuovi film al cinema della settimana: ecco i titoli in sala

Nuovi film al cinema della settimana: ecco i titoli in sala

La fine di maggio regala nuovi film al cinema. Tra i più attesi, sicuramente, Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar

Situazioni da ricomporre fra i nuovi film al cinema di fine maggio. Diamo qualche indicazione.

Due gli arrivi di mercoledì 24, tra frammentazioni dell’anima e del corpo. Il primo, Cuori puri di Roberto De Paolis, inquadra l’incontro tra due giovani, una votata alla castità (Selene Caramazza), l’altro dal passato turbolento (Simone Liberati), in un bisogno reciproco di equilibrio (nel cast Bobulova, Fresi, Pacifici, Pesce e Attili).

Il secondo è Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar, diretto da Joachim Rønning ed Espen Sandberg, nel quale capitan Sparrow (sempre Johnny Depp) deve affrontare – insieme a Kaya Scodelario, Brenton Thwaites e, forse, il redivivo “collega” Geoffrey Rush – la collera dello spettro Javier Bardem e della sua ciurma.

Restiamo fra i mari – messicani – con 47 metri (di Johannes Roberts) e Alamar (di Pedro González-Rubio), incentrati rispettivamente su una prova di coraggio che finisce male (le sorelle Mandy Moore e Claire Holt si fanno calare nell’oceano in una gabbia circondata da squali la quale si stacca dalla barca governata da Matthew Modine) e sulle lezioni di pesca tradizionale che un nonno (Néstor Marín), abitante su un atollo naturale, impartisce al nipotino “civilizzato” (Natan Machado Palombini).

Quadretto parentale (e intemperie) pure in Ritratto di famiglia con tempesta di Hirokazu Kore-eda, con Hiroshi Abe, investigatore (e mancato scrittore) che gioca d’azzardo, impegnato a ricongiungersi con la moglie (Yôko Maki), il figlioletto (Taiyô Yoshizawa) e la madre (Kirin Kiki).

Non si conoscono, invece, Matilde Gioli e Matteo Martari in 2night di Ivan Silvestrini; lui dà un passaggio a lei da un capo all’altro di Roma, tra locali notturni e mancanza di parcheggio. Ancor più difficile ritrovare il cane del piccolo Alexander G. Eckert di nome Cloud (come la commediola di Stephen Langford): gli è cascato addosso un intruglio che lo ha reso invisibile!

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*