Home / CULTURA / Tramedautore: al Piccolo Teatro Grassi la Sicilia va in scena

Tramedautore: al Piccolo Teatro Grassi la Sicilia va in scena

La magia del teatro porta in un secondo dalla Norvegia alla Sicilia. È questo il lavoro drammaturgico di Joele Anastasi che trasferisce nella sua terra d’origine un racconto che parla di bambini, di adulti, di memorie. Uno sguardo alla realtà affidato agli occhi dell’infanzia.

Si è aperta il 15 settembre, al Piccolo Teatro Grassi di Milano, la 16° edizione di Tramedautore. Si tratta del festival internazionale della nuova drammaturgia, una delle vetrine di maggiore spicco per la scrittura teatrale contemporanea, curato da Outis con la direzione artistica di Angela Lucrezia Calicchio e Tatiana Olear.

Piccolo Teatro - Joele Anastas

Joele Anastasi

Ieri sera è andato in scena uno spettacolo che già nel titolo condensa la fragilità che attraversa l’intera storia. “Quando il sale non era l’unico fiore” è una riscrittura di “Lilleskogen” (opera del norvegese Jon Jesper Halle) che porta la firma del giovane siciliano Joele Anastasi, drammaturgo e regista della compagnia teatrale Vucciria Teatro.

Il testo affronta il modo di guardare il mondo esterno nonché il proprio io tipico dei bambini, bambini/adulti o magari adulti/bambini.

Un racconto fatto attraverso le memorie e i ricordi di un gruppo di ragazzini siciliani che si trovano a parlare di argomenti come i migranti che sbarcano sulle nostre coste o addirittura la morte, con la tipica leggerezza e inventiva dell’età infantile.

Il dramma si articola su più livelli ed è un crescendo che mira a evidenziare quella perdita di innocenza che avviene a un certo punto nella vita di ognuno di noi. Una rappresentazione metaforica della disillusione, di quelle promesse non mantenute, della quasi involontaria cattiveria di cui sanno essere capaci i bambini.

La regia è curata da Benedetto Sicca, in scena Francesco Aricò, la palermitana Giorgia Cipolla, PierGiuseppe Di Tanno, Gaia Insegna, Mauro Lamantia, Lucia Marinsalta, Rocco Rizzo e Libero Stelluti.

Lo spettacolo andrà ancora in scena a Viterbo il 29 e 30 settembre nella cornice del Festival di Teatro Internazionale Quartieri dell’Arte.

vervemagazine

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*