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Al Teatro Carcano, la storia a processo: Marilyn Monroe

Trasformare il palco di uno dei più prestigiosi teatri milanesi in un’aula di giustizia. È questo ciò che accade durante le serate dedicate a “Colpevole o Innocente?”, un ciclo di quattro eventi organizzati al Teatro Carcano di Milano basati su un format di Elisa Greco.

Pubblico Ministero, avvocato della difesa, testimoni e ovviamente un giudice. L’imputata? Una donna che ha fatto parlare di sé, con una vita circondata da molti misteri e che ancora oggi continua a essere un’icona di bellezza e sensualità. Marilyn Monroe, semplicemente Marilyn.

Colpevole o innocente? A decidere è il pubblico, insindacabile giuria popolare. Sul palco il non semplice ruolo da protagonista è stato affidato a Nancy Dell’Olio, difesa dall’avvocato Anna Maria Bernardini De Pace.

I capi d’accusa, resi noti dal magistrato Oscar Magi e sostenuti dal PM Annamaria Fiorillo, sono stati da una parte quello relativo al presunto spionaggio condotto da Marilyn durante la guerra fredda e dall’altro quello legato alla condotta morale che ne avrebbe fatto una donna oggetto, di facili costumi, interessata solo al denaro e al potere.

marilyn monroe

Giornalisti e illustri professori come Gabriele Parpiglia e Giorgio Simonelli, nelle vesti di testimoni, hanno supportato l’innocenza di Marilyn contro il giudizio di colpevolezza espresso da Luisa Pronzato (giornalista per il Corriere della Sera e La 27esima ora) e da un Robert Kennedy intervenuto a sorpresa dalla platea.

Un dibattito, quello condotto durante il processo, che ha analizzato la figura della diva fin dall’infanzia, periodo triste segnato dall’abbandono e dalla mancanza di affetto. Un excursus della sua vita, luci e ombre, una figura controversa che probabilmente più che carnefice è stata vittima.

Le accuse di stampo femminista con una punta di anacronismo portate avanti dal PM nel corso dell’udienza non hanno convinto il pubblico che quasi all’unanimità ha giudicato l’imputata pienamente assolta.

A chiudere la serata è stato il Presidente della Corte che ha sottolineato quanto forse a Marilyn bisognerebbe chiedere addirittura scusa e che ha concluso proprio con una celebre citazione dell’attrice: «La gente ha l’abitudine di guardarmi come se fossi uno specchio invece di una persona. Essi non mi vedono, vedono i propri pensieri indecenti, poi si mascherano di candore per chiamare me un’indecente».

Il prossimo appuntamento con “Colpevole o Innocente” si svolgerà il 30 gennaio e sarà un processo sicuramente di forte attualità in quanto a essere giudicata sarà Oriana Fallaci.

Per info: www.teatrocarcano.com

vervemagazine

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