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Cinema. Le uscite sui grandi schermi del 6 dicembre 2017

Per il ponte dell’Immacolata tante proposte fra le uscite al cinema, dai preparativi natalizi agli scontri di civiltà. Con qualche sorriso.

Uscite al cinema anticipate d’un giorno, a mercoledì 6. Tranne tre; illustriamole subito.

Trattasi di Free Fire di Ben Wheatley, Patty Cake$ di Geremy Jasper e The Void – Il vuoto di Jeremy Gillespie e Steven Kostanski. Il primo (con Murphy, Larson, Copley…), calato nella Boston del ’78, è una crime comedy con scontro notturno in un magazzino per una compravendita d’armi; il secondo (con Danielle Macdonald) racconta le aspirazioni d’una giovane rapper fuori posto; nel terzo l’agente Aaron Poole affronta una terribile minaccia fra le mura d’un ospedale.

Si inizia a respirare aria natalizia con due produzioni antitetiche, il cartoon di Jayson Thiessen My Little Pony – Il film, con le dolci equine protagoniste coalizzatesi per salvaguardare la magia del loro regno, e il sequel – rifirmato da Jon Lucas e Scott MooreBad Moms 2 – Mamme molto più cattive, in cui Kunis, Bell e Hahn son raggiunte per le temute feste dalle invadenti genitrici Baranski, Hines e Sarandon.

Altri titoli su famiglie disfunzionali: Il premio, di (e con) Alessandro Gassmann (attorniato da Proietti, Foglietta e Papaleo), storia d’uno scrittore insignito del Nobel che va a ritirarlo in auto con il factotum e i problematici figli, e il drammatico Loveless di Andrey Zvyagintsev, con Maryana Spivak e Alexei Rozin in procinto di separarsi burrascosamente, senza curarsi del loro bambino.

Infine, sguardi sui difetti della società. In Due sotto il burqa la regista Sou Abadi narra gli ostacoli incontrati da Félix Moati e Camélia Jordana per la conversione al radicalismo islamico del rigido fratello di lei William Lebghil. Ne L’insulto del libanese Ziad Doueiri un’incomprensione oppone il meccanico cristiano Adel Karam al capomastro palestinese Kamel El Basha. In Suburbicon di George Clooney (con Moore e Isaac) Matt Damon è un californiano degli anni ’50 che esce dagli schemi dopo una violazione di domicilio.

 

 

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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