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Diete last minute e falsi miti: parla l’esperto

Nella corsa al ritrovamento della forma una moltitudine di diete last minute che promettono miracoli fa capolinea nella nostra vita. Per fare chiarezza sulla loro effettiva efficacia, abbiamo intervistato un esperto dietista.

È praticamente arrivata l’estate è molte persone ancora sono in ritardo per la IMG-20160607-WA0004famigerata prova costume. La tentazione di affidarsi alle diete last minute  è forte.  A questo punto ci sono tre strade da percorrere : la prima è la rassegnazione, che non è la scelta peggiore delle tre… Ritenta l’anno prossimo.  Seconda strada, la più sbagliata, è quella di affidarsi alle solite diete strampalate come la “dieta del cocomero” o quelle basate sull’acquisto di strani frullati miracolosi. Da annoverare anche la solita dieta della cugina / amica con la quale ha perso 10kg in due settimane.  Terza strada da percorrere è affidarsi ad un dietista / nutrizionista / dietologo magari coadiuvato da un buon personal trainer.

A tal proposito, abbiamo intervistato il Dott. Salvatore Guglielmino, laureato sia in Dietistica che in Scienze motorie

 

1)Hai notato dei cambiamenti sul modo di nutrirsi degli italiani?

<<Bhè, si. Intanto, negli ultimi 20 anni è diminuito il consumo di frutta e verdura ed è conseguentemente aumentato il consumo di carni lavorate e prodotti industriali. Il continuo utilizzo di cereali raffinati e prodotti ricchi di zuccheri semplici ha portato ad un incremento di soggetti aventi un quadro clidoco definito Sindrome Metabolica, caratterizzata da obesità viscerale, iperglicemia, ipertrigliceridemia, bassi livelli di colesterolo hdl (buono) e ipertensione. Da questo possiamo capire come sia importante l’alimentazione come strumento di prevenzione per la buona salute e il benessere in generale.>>

2) Negli ultimi anni abbiamo visto emergere sempre più ” regimi alimentari” diversi : Paleo dieta, vegetarianesimo, veganesimo ecc. Cosa ne pensi?dieta-sondino-rinoplastica-liposuzine-chirurgia-estetica-obesi

<<Penso che nascano ogni anno nuove diete solo per scrivere libri e per seguire mode. Libri basati su 2-3 studi (magari anche pilotati) che hanno bassa valenza scientifica. Inoltre spesso esistono molti più studi che dimostrano il contrario di ciò che dicono queste diete MIRACOLOSE.
Io per stilare le diete utilizzo la biochimica e la fisiologia umana, e un pizzico di esperienza sviluppata negli anni. Oltre a quello che ho citato ovviamente mi tengo aggiornato consultando L.A.R.N., sito dell’OMS e ovviamente Pubmed.
Sempre più persone arrivano in studio presentandosi come vegani, vegetariani o FILOvegetariani (categoria che in realtà non capisco a pieno). Tramite evidenze scientifiche ed esperienza personale ho potuto constatare che il vegetariano che utilizza qualche integratore gode di ottima salute, anche se sportivo.
Per quanto riguarda il soggetto vegano purtroppo avrà alcune lacune nutrizionali e avrà bisogno di un maggior utilizzo di integratori soprattutto se sportivo.
La paleo l’ho provata per un anno in prima persona, non è una dieta molto equilibrata e ai fini della performance sportiva (soprattutto se di forza/potenza) porta a deficit.>>

3) Insieme a questi stili alimentari sono emerse anche le diete più bizzarre, da quella del dottor Lemme a bomboloni e pasta a colazione fino alle diete da riviste stile dieta del cocomero o del gelato. Che cosa ne pensi?

<<Lemme è un fenomeno mediatico, tutto qui. Dice spesso cose assurde e si vanta di conoscere la biochimica. È possibile che la conosca, ma non conosce la fisiologia umana, tanto che quando ad esempio parla di sodio ne spara di “grosse”.
Le diete da rivista estiva penso che esistano da quando esistono le diete. Ne hanno scritte di cotte e di crude, soprattutto con miti come l’ananas o addirittura il gelato (diete assurde in cui si digiuna e poi si mangia un gelato da 300kcal): sono regimi assurdi.
Il problema è che se utre-frullatin professionista sanitario propone una cosa del genere è rovinato. Mentre, se una cosa del genere viene proposta da una rivista o da una nuova fenomenale figura, il COACH DEL BENESSERE, che con il diploma di “seconda elementare” (inventato appositamente) parla di alimentazione, non gli succede praticamente nulla.
Chiudo dicendo che in caso di dolore toracico io non andrei mai da cardiologo non laureato, non iscritto all’albo, che però magari vende cardioaspirina e betabloccanti. C’è di mezzo la salute.>>

4)Come riesci a far conciliare a un cliente lo stile di vita alla dieta in base agli impegni, festività ecc?

<<È necessaria la compliance da parte del paziente. Volere è potere. Durante la visita ci si siede, si parla e si cerca di trovare punti di forza e punti di debolezza del paziente, così da evitare i possibili “sgarri” alimentari.
I pazienti che viaggiano spesso per lavoro (come me del resto) si dovranno organizzare, portando qualcosa da casa o trovando qualche trattoria, evitando tavole calte e rosticceria.
Non sono un amante dei pasti sostitutivi, preferisco mangiare. Da più soddisfazione sia a livello gastrico che a livello cerebrale. Inoltre mangiando cibi solidi si arriva con meno fame al pasto successivo.>>

Concludo io con un consiglio:  diffidate dai dietisti o personal trainer, che basano il loro operato con l’acquisto di intrugli miracolosi; può essere molto pericoloso per la salute e, si sa, una volta compromessa è più difficile tornare  indietro.

vervemagazine

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