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Film in uscita al cinema del 4 luglio 2019

Amicizie umane e animali, relazioni parentali, babysitting, lezioni… I film in uscita al cinema questa settimana privilegiano, fra varie tonalità, l’interazione.

Relazioni d’affetto o collaborazione ricorrono nei film in uscita. Incominciamo.

In sala con un giorno d’anticipo (mercoledì 3) un sequel di spin-off, Annabelle 3, diretto da Gary Dauberman. I coniugi Warren (Farmiga & Wilson) tengono sottochiave la bambola maledetta del titolo e affidano la loro bimba (McKenna Grace) a una babysitter (Madison Iseman) che incautamente permette a una compagna curiosona (Katie Sarife) di farle visita. Le relazioni interpersonali sono esaltate (fin nei nomi) da Restiamo amici e Due amici. Rispettivamente: una commedia di Antonello Grimaldi che vede l’intristito vedovo Michele Riondino assecondare un rischioso raggiro orchestrato dal compare Alessandro Roja, che vive in Brasile (nel cast anche Libero De Rienzo e Violante Placido), e una romatica dramedy di qualche anno fa (esordio alla regia di Louis Garrel, anche protagonista con Golshifteh Farahani e Vincent Macaigne) su una misteriosa ragazza che mette in crisi due vecchi sodali.

Un ruvido rapporto – tra Sylvester Stallone e Dave Bautista – è poi al centro dell’action Escape Plan 3 – L’ultima sfida (ancora un seguito, per inciso), in cui il duo, diretto da John Herzfeld e supportato da 50 Cent, deve fare evadere la malcapitata Jaime King. Altra faccenda complicata per Graciela Borges, Bérénice Bejo e Martina Gusmán, madre e figlie ne Il segreto di una famiglia di Pablo Trapero: il ritorno di una donna in una tenuta argentina, ripercorrendo con sorella e genitrice i brutti avvenimenti occorsi sotto la dittatura.

Laurent Lafitte ne L’ultima ora (di Sébastien Marnier con Emmanuelle Bercot) affronta ulteriori questioni spinose, essendo un supplente subentrato a un professore suicidatosi davanti a una strana classe. Per sorridere di nuovo c’è Ti presento Patrick (di Mandie Fletcher), dove Beattie Edmondson attraversa un periodo difficile ed eredita dalla nonna un vispo carlino…

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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