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Grandi Sche(r)mi – Uscite al cinema del 30 maggio 2019

Al cinema c’è più di un biopic, un po’ di docufiction, vicende veridiche o del tutto inventate. In quest’ultimo caso, spazio alla fantasia!

Settimana di uscite al cinema che riguardano perlopiù personalità forti. O da capire.

Batte tutti il biografico Rocketman di Dexter Fletcher (da mercoledì 29), che racconta l’ascesa, l’affermazione e le crisi di Elton John agli inizi. Veste gli eccentrici panni del cantante Taron Egerton, attorniato da Jamie Bell, Bryce Dallas Howard, Richard Madden. Ad alto tasso di spettacolarità promette di essere anche il sequel di Michael Dougherty Godzilla II – King of the Monsters, con la coppia di ricercatori dalle diverse opinioni formata da Vera Farmiga e Kyle Chandler nonché la loro figlia Millie Bobby Brown (e Watanabe, Zhang, Whitford, Hawkins…) alle prese con il celebre lucertolone, a sua volta in contrasto con altre mega-creature distruttive.

Fra i nuovi arrivi in sala, di genere opposto due titoli francesi. Il drammatico Quel giorno d’estate di Mikhaël Hers narra delle difficoltà di Vincent Lacoste – che ha una storia con la neo-vicina Stacy Martin – nel prendersi cura della nipotina Isaure Multrier, rimasta d’improvviso orfana (nel cast Greta Scacchi). Invece la commedia Pallottole in libertà, di Pierre Salvadori, ha per protagonisti la poliziotta Adèle Haenel e l’innocente Pio Marmaï, in galera per colpa del defunto marito/collega della donna (Vincent Elbaz), la quale intende aiutarlo a reinserirsi (fra gli interpreti Damien Bonnard e Audrey Tautou). Per nulla candido è Lorenzo Ferro nel grottesco L’angelo del crimine di Luis Ortega (con Chico Darín e Cecilia Roth), su un (vero) ragazzo argentino ladro e pluriomicida.

Di malefatte parla pure Primula Rossa di Franco Jannuzzi, con David Coco e Salvatore Arena (più Ferracane ed Herlitzka), che segue, in un sistema distratto, un terrorista detenuto in ospedale psichiatrico. È un po’ un doc, come del resto Selfie di Agostino Ferrente, che lascia che due adolescenti del martoriato rione Traiano di Napoli si auto-riprendano.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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