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Sarah Castellana racconta a Verve la sua vita tra calcio e TV

Sarah Castellana, giornalista sportiva palermitana e dallo scorso anno tra i protagonisti di Quelli che il calcio, si racconta a Verve. La sua carriera, il legame con la Sicilia e anche qualche piccola curiosità sul rapporto con la bellezza.

Palermitana, appassionata di calcio e giovanissima. È questo il profilo di Sarah Castellana, giornalista sportiva classe 1990 che negli ultimi anni, grazie al talento e alla dedizione, ha avuto una carriera in ascesa fino ad approdare lo scorso anno su Rai 2. Partita da Mediagol, realtà editoriale siciliana, lavora prima a Sportitalia, poi a Udinese Channel e infine a Gazzetta.tv. Il 2015 le regala l’opportunità di diventare la voce tecnica di Quelli che il calcio, programma condotto da Nicola Savino insieme alla Gialappa’s band. Ma il cassetto di Sarah Castellana è ancora pieno di sogni da realizzare e lei sembra non abbia alcuna intenzione di fermarsi.

Sarah Castellana

Cosa ti ha spinto a fare la giornalista sportiva? Come hai cominciato?

Ho cominciato a 17 anni in una TV di Partinico, un paese in provincia di Palermo. Sono sempre stata appassionata di calcio e vivevo la realtà dello stadio ogni domenica. Un giorno il conduttore della trasmissione sportiva di questa rete locale chiese a mio padre se era possibile avermi in studio in conduzione il martedì sera. Mio padre ne parlò con mia madre, io sentii e chiesi loro di poter provare. Da lì non ho mai più smesso!

 

Credi che per una donna sia difficile far carriera e acquisire spazio e credibilità in un contesto prevalentemente maschile come quello del calcio? Qual è stata la tua esperienza?

Essere donna indubbiamente vuol dire avere qualcosa in più, o meglio di diverso, rispetto ai milioni di giornalisti sportivi uomini che provano a sfondare. Da una parte è più semplice, contemporaneamente si fa però il doppio della fatica per convincere tutti che sei una persona capace. Personalmente per me è una sfida e gioisco nel sorprendere ogni giorno chi mi sottovaluta.

 

Hai lasciato Palermo già da diversi anni, c’è qualcosa che ti lega comunque alla tua città?

Io vivo in un’altra città ma non ho mai lasciato Palermo. Sono legatissima alla mia terra, sono orgogliosa di essere palermitana e vado spesso giù dalla mia famiglia.

Sarah Castellana: «Sto facendo qualcosa di buono senza l’aiuto di nessuno… I miei sogni professionali? Mai raccontarli!»

Sarah Castellana

Il 3 giugno 2016 hai sposato il calciatore dell’Udinese Thomas Heurtaux. Pensi di essere entrata anche tu nel mondo delle WAGS?

L’unica cosa che accomuna me e le WAGS è che anche io ho sposato un ragazzo che gioca a calcio. Non faccio la vita da WAGS come del resto mio marito non fa la vita da calciatore. Siamo due ragazzi normali, ma per fortuna non siamo gli unici.

A livello professionale, quanto ti sta dando l’esperienza televisiva a Quelli che il calcio?

Quelli che il calcio mi sta dando tanto soprattutto per la mia crescita personale. Per me è un banco di prova importante perché sono molto permalosa e avere a che fare con la Gialappa’s, con cui ho un rapporto di odio e amore, non è semplice. Fare il mio lavoro in quel contesto confusionario dove ognuno dice la propria, guardando cinque partite contemporaneamente e restando sul pezzo, non è semplice e devo imparare a stare concentrata.

«Cosa non deve mancare nel mio beauty-case? Il mascara!»

Sarah Castellana

A oggi qual è il traguardo che più ti rende orgogliosa e soddisfatta? Qual è invece il tuo sogno nel cassetto?

Mi rende orgogliosa il fatto di star facendo qualcosa di buono senza chiedere aiuto a nessuno. Sono la prova che se hai un obiettivo lo puoi raggiungere restando te stessa…ma al momento ho realizzato solo il 20% dei miei sogni e penso che i propri desideri e ambizioni professionali non vadano mai raccontati.

 

Hai dei rituali di bellezza? Qual è il prodotto che non manca mai nella tua trousse?

Non mi curo troppo perché odio l’idea di essere schiava di qualcosa, e questo ‘qualcosa’ include anche il make-up o i cosiddetti rituali di bellezza. Non mi trucco mai durante la settimana, metto solo il mascara…l’unica cosa a cui non rinuncio mai!

vervemagazine

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