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Uno spassosissimo “Servo per Due” esplode al Teatro Biondo

servo per due 4Carlo Goldoni scrisse nel 1745 il canovaccio per un soggetto dal titolo Il Servitore di due Padroni; la sua geniale idea da Commedia dell’Arte divenne, dopo varie riscritture e riforme, una vera è propria commedia a copione, oggi celebre. Il drammaturgo Inglese Richard Bean ha scritto, nel ben più vicino 2011, One Man, Two Guvnors divertente commedia -adattamento della summenzionata opera del Goldoni- messa in scena per la prima volta al National Theater di Londra,  tutt’oggi tra le più amate del West End. Questa felice riscrittura anglosassone e la qui introdotta sua consequenziale figlia italiana, ad opera di Sassanelli e Favino, hanno definito l’unione tra Commedia dell’Arte e Avanspettacolo; è un matrimonio di generi eclettico che crea orizzonti di rappresentazione fecondi e vitali. Si potrebbe coniare un termine per descrivere questo nuovo genere: CommedyAvantArtSpettacolare.

Per Paolo Sassanelli e Pierfrancesco Favino, cimentarsi con One Man, Two Guvnors è stato un sogno che, tramutatosi in progetto, ha trovato una sua piena e soddisfacente realizzazione. Nasce, dunque, sotto questa buona stella il Servo per Due; e non corre il rischio di affondare, ma si mostra in tutta la sua  beltà come il transatlantico Rex in un glorioso Amarcord felliniano.

servo per due 7Indovinata la riscrittura nella riscrittura ,che trasporta l’ambientazione e i caratteri dei personaggi con lei: dall’inglese atmosfera balneare di una Brighton anni ’60 all’altrettanto marittimo panorama italiano di una Rimini anni ’30. Stesso discorso vale per la colonna sonora -pezzo forte della messa in scena- che vede le canzoni appositamente composte da Grant Olding su musica Skiffle  rimpiazzate da quel tesoretto di delizia retrò che è il charleston italico di fine anni ’30. Accade così che si omaggino nella stessa sera iconiche personalità dell’intrattenimento dell’epoca quali il  Trio Lescano, Alberto Rabagliati, Natalino Otto, Enzo Aita e la divina Wanda Osiris in una riuscitissima versione Queer. Superlativi i costServo per due 6umi di Alessandro Lai, così come le parrucche e le acconciature di Sabatelli e Pegoretti e i cappelli targati Panizza.

La recitazione è fortemente caratterizzante e spumeggiante. Il ritmo è sempre incalzante, scanzonato anche nei momenti più “critici”. I diktat del copione sembrano alle volte fluttuare e lasciarsi andare ad una caleidoscopica girandola di gag e lazzi, in perfetto stile commedia dell’arte, dal grandioso effetto comico. Ma poco o nulla di ciò che avviene sulla scena è frutto di improvvisazione, tutto è anzi dettagliatamente sincronizzato e rifinito. Lo stesso può dirsi per la continua osmosi tra attori e pubblico in sala. Ad un tratto ,infatti, al ludico coinvolgimento degli astanti si combina una perfetta illusione attoriale che prorompe con clawnesco impeto e sorprende nella sua libertà surreale. Il tutto è cesellato da una godibilissima sequenza di intermezzi musicali, nelle esecuzioni del valentissimo  e spiritoso complessino Musica da Ripostiglio, impreziositi da scintillanti coreografie di gruppo (firmate Fabrizio Angelini) danzate dagli stessi attori.

Teatro comunale di Ferrara 15 gennaio 2015 stgaione di PROSA 2014/15 "SERVO PER DUE" con Pierfrancesco Favino e con il Gruppo Danny Rose in o.a. Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Haydée Borelli, Claudio Castrogiovanni, Pierluigi Cicchetti, Ugo Dighero Anna Ferzetti, Giampiero Judica, Marit Nissen, Stefano Pesce, Pietro Ragusa, Marina Remi, Diego Ribon, Eleonora Russo Chiara Tomarelli, Thomas Trabacchi, Valentina Valsania Luca Pirozzi chitarra, voce e banjo Luca Giacomelli chitarra e voce Raffaele Toninelli contrabbasso e voce Emanuele Pellegrini percussioni e voce regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli scene Luigi Ferrigno costumi Alessandro Lai luci Cesare Accetta coreografie Fabrizio Angelini canto Gabriele Foschi musiche eseguite dal vivo dall'orchestra Musica da Ripostiglio produzione Gli Ipocriti e REP / Gruppo Danny Rose con la partecipazione della Fondazione Teatro della Pergola di Firenze

Ottimo l’intero gruppo di attori della compagnia Gli Ipocriti, benché risaltino su tutti per bravura e colore Luciano Scarpa nel ruolo dell’eccentrico Amerigo -o meglio l’aspirante attore futurista Fulminéo-, Eleonora Russo nel ruolo della fintamente svampita Clarice sua innamorata, Pierluigi Cicchetti nel ruolo del generoso amico omosessuale Livio e Anna Ferzetti nel ruolo della smaliziata contabile Zaira. Paolo Sassanelli si è dilettato nel ruolo dell’anziano e tremolante cameriere Alfredo, con risultati buffissimi. Un Pierfrancesco Favino, in splendida servo per due 2forma, ha giocato la parte del servitore Pippo livellandola tra la classica espressività dell’Arlecchino e l’agire fumettistico del Paperino Disney. L’attore non ha risparmiato al suo personaggio -reo di bugie che avviluppano pericolosamente la vicenda- irresistibili sdoppiamenti di personalità e spassosissimi disordini di forma e tono. Un interpretazione da ovazione, che conferma Favino quale perla tra gli attori nazionali della sua generazione.

Servo per Due sarà in scena presso il Teatro Biondo Stabile di Palermo fino a domenica 7 Febbraio.

Credits

Servo per due

One Man, Two Guvnors di Richard Bean

tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni

tradotto e adattato da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder

regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli

con Pierfrancesco Favino

personaggi e interpreti

Altero / Bartolo                           Diego Ribon

Zaira                                           Anna Ferzetti

Livio                                            Pierluigi Cicchetti

Bartolo / Altero                           Bruno Armando

Clarice                                        Eleonora Russo

Amerigo                                      Luciano Scarpa

Pippo                                          Pierfrancesco Favino

Rocco / Rachele                          Fabrizia Sacchi

Tassista / Barista / Guardia        Gianluca Bazzoli

Ludovico                                     Thomas Trabacchi

Gennaro                                      Totò Onnis

Alfredo                                        Paolo Sassanelli

La Iolanda                                  Marit Nissen

Elaborazioni musicali dell’Orchestra Musica da Ripostiglio:

Luca Pirozzi (chitarra, voce e banjo), Luca Giacomelli (chitarra e voce), Raffaele Toninelli (contrabbasso e voce), Emanuele Pellegrini (percussioni e voce)

scene Luigi Ferrigno

costumi Alessandro Lai

luci Cesare Accetta

coreografie Fabrizio Angelini

canto Gabriele Foschi

 

Enrico Rosolino

Enrico Rosolino apre il suo cuore al mondo delle arti alla tenera età di 2 anni, allorquando assiste alla proiezione cinematografica del lungometraggio animato di Walt Disney, Biancaneve e i sette nani. Ha inizio così un lungo percorso di scoperta e apprendimento nel variegato e sfaccettato mondo delle arti. Da piccolissimo si appassiona alla recitazione. Negli studi pone molta enfasi e impegno nelle materie umanistiche e, dunque, sceglie un liceo Classico. Durante l'adolescenza si diletta nella lettura ed interpretazione -a voce alta- dei classici greci. A 15 anni si avvicina concretamente al mondo della danza. Prende lezioni di balletto classico per 12 anni, e ad anni alterni segue dei corsi di danza moderna e contemporanea. L'arte coreutica diviene la sua più grande passione e territorio prolifico di ricerca. Si laurea allo STAMS di Palermo, e si specializza al DAMS di Bologna. Nel capoluogo emiliano affina e porta a più completa maturazione le sue conoscenze e il suo senso estetico e critico d'ambito teatrale. Viaggia molto, visita Parigi, New York, Londra, Barcellona, Copenaghen, Boston, Atene e molte altre città del mondo godendo di un approccio diretto e sentimentale con le di loro bellezze artistiche e culturali. Vive attualmente a Palermo e coltiva moltissimi interessi nei più svariati contesti. Da giugno del 2021 è iscritto nell'elenco dei giornalisti pubblicisti presso l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, per Verve si occuperà della rubrica dedicata al Teatro, alla cultura, e agli eventi dal vivo.

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