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Uscite al cinema del 14 e del 22 agosto 2018

Tanti arrivi estivi, tra tensione e ilarità. Fra i personaggi delle prossime uscite al cinema scorgiamo eroi e supereroi, mostri e reclusi, donne innamorate e/o energiche.

Metà agosto al cinema tra orrori, inquietudini, eroismi. Vediamo.

Primi tre titoli in sala martedì 14, e afferiscono in modi diversi alla sci-fi. C’è il fantasy distopico di Jennifer Yuh Nelson Darkest Minds, nel quale i pochi ragazzini scampati a un’epidemia (fra loro Amandla Stenberg) acquistano poteri ingestibili; imprigionati, evadono. C’è lo zombie-movie di Daniele Misischia The End? – L’inferno fuori, dove lo sprezzante affarista Roja è intrappolato in ascensore, assediato dalle disumanizzate vittime d’un virus. E c’è Ant-Man and the Wasp, sequel (ri)diretto da Peyton Reed, dove i ruoli principali (a grandezza variabile) li rivestono Paul Rudd ed Evangeline Lilly, in una nuova missione coordinata dal geniale Michael Douglas.

L’indomani arriva Most Beautiful Island – di e con Ana Asensio, iberica giunta a NY e coinvolta in uno strano party – e un giorno dopo Crazy & Rich, in cui Jon M. Chu narra le tribolazioni dell’ignara Constance Wu, recatasi a Singapore con un fidanzato facoltoso e ambito.

Mercoledì 22 le altre uscite. Chi predilige l’azione si orienti verso Fire Squad – Incubo di fuoco, storia reale (portata su schermo da Joseph Kosinski) dell’impresa d’un gruppo di pompieri – fra loro Brolin (sposato con Connelly), Teller, Bridges, Dale e Kitsch – o Escape Plan 2 – Ritorno all’inferno di Steven C. Miller (sempre con Stallone esperto di sicurezza carceraria impegnato con l’ambiguo Bautista in un salvataggio).

Si può contare poi sull’horror di Jaume Balagueró La settima musa (con Elliot Cowan studioso assillato da un incubo avverantesi), sul cartoon di Genndy Tartakovsky Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (con la crociera forzata di Dracula, occasione di pericoloso invaghimento) e sulla commedia con Amy Schumer (guidata da Abby Cohn e Marc Silverstein) Come ti divento bella: una giovane goffa cambia la percezione di sé a seguito d’una botta in testa.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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