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Uscite al cinema del 23 e del 30 gennaio 2020

Tantissimi nomi noti al cinema in questi giorni. Non manca la varietà della proposta: dal film bellico alla biografia, dall’avventura alla commedia di costume.

Le ultime due settimane di gennaio sono un pot-pourri di generi. E di divi.

Tre novità al cinema giungono giovedì 23. 1917 è il war movie di Sam Mendes con George MacKay e Dean-Charles Chapman giovani caporali britannici incaricati dal generale Firth di attraversare il territorio nemico per consegnare un vitale messaggio al colonnello Cumberbatch. Dall’esercito alla gente comune: Figli di Giuseppe Bonito racconta lo scombussolante arrivo del secondogenito per la coppia Mastandrea/Cortellesi. Poi c’è il cartoon canadese Tappo – Cucciolo in un mare di guai di Kevin Johnson, con un viziato cagnetto ereditiere finito in strada.

Sette giorni dopo, ecco gli altri film uscita. Si va dal biopic di Rupert Goold sulla tormentata attrice/cantante Garland, Judy (alias Renée Zellweger) all’odierno Dolittle di Stephen Gaghan (dove il famoso dottore in grado di parlare con gli animali – Robert Downey Jr. – viaggia in cerca d’un medicamento), dal roseo Alice e il sindaco (in cui la filosofa Demoustier diventa consigliera del primo cittadino di Lione in crisi d’idee Luchini), per la regia di Nicolas Pariser, all’horror Underwater (con Kristen Stewart diretta da William Eubank), su dei ricercatori bloccati in fondo all’oceano da un dannoso terremoto.

È invece un legal thriller (con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson guidati da Destin Daniel Cretton) Il diritto di opporsi, nel quale un avvocato difende un imputato d’omicidio forse incastrato per razzismo. Infine, due opere italiane (di Ivano De Matteo e Massimo Venier) di segno opposto: se Villetta con ospiti (con Giallini, Cescon, Gallo, Flutur, Blanc, Marchioni e Storti), protagonisti dei borghesi dalla doppia faccia, si svolge in un cupo Nord Italia, Odio l’estate, con Aldo, Giovanni e Giacomo più Maria Di Biase, Carlotta Natoli e Lucia Mascino, è una commedia su tre famiglie in vacanza che condividono una casa su un’isola.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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