Home / CULTURA / CINEMA / Uscite al cinema del 3 ottobre 2019

Uscite al cinema del 3 ottobre 2019

Tra le uscite al cinema eroi negativi, furbetti (s)mascherati, personaggi malinconici o prodigiosi. Prevale la commedia, ma non mancano didattica e animazione.

I film in arrivo trattano creature e azioni fantastiche. E ardimentose.

In sala già da mercoledì 2 ottobre il semi-documentario Io, Leonardo di Jesus Garces Lambert. Argentero interpreta il genio del Rinascimento che illustra i suoi studi e le sue opere. Ulteriore biografia (ma di un personaggio immaginario) è Joker: Todd Phillips dirige Joaquin Phoenix (attorniato da Zazie Beetz e Robert De Niro) in questa costruzione della genesi dello storico nemico di Batman, pagliaccio deriso e comico fallito.

Mostro vero e proprio (però buono) è Il piccolo yeti nell’omonimo cartoon digitale di Jill Culton e Todd Wilderman. Lo trova per caso su un edificio di Shanghai una giovane violinista, la quale vuol ricondurre la pelosa e braccata creatura nel suo habitat naturale, sull’Himalaya. Paesaggi urbani diversi in due commedie nostrane incentrate sull’uso dello smartphone, Appena un minuto e Tuttapposto. La prima, firmata da Francesco Mandelli, inquadra un grigio cinquantenne (Max Giusti) che scopre che il suo nuovo cellulare gli permette di tornare indietro nel tempo di 60 secondi (nel cast Calabresi, Wertmüller, Goggi, Abbrescia, Ballerina); la seconda, realizzato da Gianni Costantino, narra di uno studente universitario (Roberto Lipari) figlio del rettore (Luca Zingaretti, in curiosa partecipazione anche nel prossimo titolo), stufo della consuetudine alle raccomandazioni, che inventa una APP – presto temutissima – per giudicare i professori.

Italiane pure le ultime uscite al cinema. Thanks! di Gabriele Di Luca segue le vicissitudini di due amici (Antonio Folletto e Massimiliano Setti) che coltivano marijuana modificata. Non si può morire ballando di Andrea Castoldi racconta di due fratelli (Salvatore Palombi e Mauro Negri), uno in cerca di cure per la rara malattia dell’altro. Nato a Xibet di Rosario Neri, vede un fotografo (Vittorio Vaccaro) ripercorrere l’infanzia siciliana.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*