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Uscite al cinema dell’8 giugno 2017 – Grandi Sche(r)mi

Come ogni giovedì, arrivano puntuali le nuove uscite al cinema. Questa settimana si prevedono tante missioni da compiere

Settimana cinematografica piena di missioni da compiere. A vari livelli, ovviamente. Scopriamo le uscite al cinema da non perdere.

uscite al cinemaQuella di Noa Koler in Un appuntamento per la sposa di Rama Burshtein è particolarmente difficile: essendo stata piantata poco prima delle nozze, deve trovare un degno sostituto entro la data fissata.

Puntano in alto pure gli studenti di Teen Star Academy, ovvero una scuola speciale (pensata e gestita da John Savage) situata nel sud della Francia che forma cantanti, ballerini o stilisti (regia di Cristian Scardigno).

L’intento di Tom Cruise, invece, è quello di trovare nel deserto La mummia (che ha le vendicative fattezze di Sofia Boutella, inasprita da millenni di sepoltura) nell’omonimo reboot di Alex Kurtzman, recitato pure da Russell Crowe e Annabelle Wallis.

Il medico Mimi Branescu, dal canto suo, deve affrontare i familiari nel corso di una travagliata commemorazione funebre in Sieranevada di Cristi Puiu, mentre Miki Manojlović in Due uomini, quattro donne e una mucca depressa (di Anna Di Francisca) è un compositore in crisi che ritrova il piacere della sua arte in un paesino spagnolo (nel cast Neri Marcorè, Maribel Verdú e Ana Caterina Morariu. Karen Di Porto, autrice e protagonista di Maria per Roma, è a sua volta stanca di dividersi tra turisti da seguire e provini d’attrice.

I toni si fanno più seri negli ultimi due titoli delle uscite al cinema, Sognare è vivere e Quando un padre. Uno, diretto e interpretato da Natalie Portman (con il piccolo Amir Tessler), è la biografia dello scrittore Amos Oz, ritrovatosi da bambino dopo la guerra nella “terra promessa” (Israele) con la sensibile madre; l’altro, che vede sulla scena Gerard Butler, Gretchen Mol, Willem Dafoe, Alison Brie, Alfred Molina e il giovanissimo Max Jenkins (tutti guidati da Mark Williams), racconta di un uomo eccessivamente dedito al lavoro che scopre la malattia del figlio.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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