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Uscite al cinema di giugno 2020, dopo qualche anteprima on-line

Alcune sale rialzano timidamente le saracinesche. Tantissimi i titoli (ri)proposti (dopo qualche anteprima on line): non c’è che l’imbarazzo della scelta tra le uscite al cinema di giugno.

La pandemia rallenta, qua e là si riapre. Uscite al cinema di giugno disordinate, spesso già proposte in streaming o VOD e in cerca di legittimo sbocco sul grande schermo.

Le prime a veder la luce, lunedì 15, sono In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon di Tyler Nilson e Michael Schwartz (in cui il pescatore in fuga Shia LaBeouf e la tutrice Dakota Johnson accompagnano il diversamente abile Zack Gottsagen, aspirante wrestler) e Tornare di Cristina Comencini (con Mezzogiorno venuta dall’America che rientra in casa del padre defunto).

Dal 16 giungono L’uomo invisibile di Leigh Whannell (dove Elizabeth Moss, chiusa una brutta relazione, combatte un subdolo nemico), Georgetown (nel quale Waltz, regista e protagonista con Bening, è un presunto scalatore sociale che sposa l’anziana Redgrave), I miserabili di Ladj Ly (con l’agente Damien Bonnard nell’ardua realtà della banlieue) e il remake di Bart Freundlich Dopo il matrimonio (aspro scontro tra Michelle Williams che guida un orfanotrofio e la benefattrice Julianne Moore), più Un pugno di amici (Matranga & Minafò, diretti da Sergio Colabona, finti titolari di resort).

Dal 18 il resto, dalla rilettura austeniana di Autumn de Wilde Emma. (“immune” all’amore è qui Anya Taylor-Joy) al doc di Seamus Murphy PJ Harvey: A Dog Called Money (sorta di making of), dal sequel animato di Walt Dohrn Trolls World Tour (le buffe creature in nuovi mondi musicali) alla rom-com di e con Giampaolo Morelli – istruito alla riconquista da Serena Rossi7 ore per farti innamorare, da Buio di Emanuela Rossi (con Binasco che segrega le figlie – la maggiore è Denise Tantucci – su uno sfondo post-apocalittico) a Favolacce dei fratelli D’Innocenzo (con Germano), su famiglie romane apparentemente benestanti.

Solo film in arrivo giovedì 25: L’assistente della star di Nisha Ganatra, ancora con la Johnson, al servizio dell’esigente Tracee Ellis Ross.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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