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Valentina Melis, la showgirl si racconta a Verve:” Il mio amore folle per la vita e per Mia”

Valentina Melis, attrice e conduttrice italiana, si svela a Verve: <<Vi racconto le mie passioni travolgenti e il  grande amore per “Mia” figlia>>

valentina melis

Il ritratto della showgirl Valentina Melis

“Sono una donna, una mamma, un’attrice, una combattente idealista e un’artista di Vita”.

Si descrive cosi‘, intervistata da Verve, Valentina Melis, attrice e  nota conduttrice di Mediaset che presto vestirà i panni di giudice in “The Coach”. Ideato da Luca Garavelli e prodotto dalla Jtl Productions, il nuovo talent show sarà presto trasmesso su una rete nazionale.

Per la Melis sarà un’ esperienza lavorativa nuova, diversa rispetto ai ruoli in cui è solita immedesimarsi. E’ stata infatti conduttrice degli Oscar del calcio 2010 e di programmi di successo come It generation su Italia Teen Television, E-News  e Shot’s Today su Sky, The box game su Italia 1 e inviata di Pianeta mare su Rete 4.

E al ruolo di conduttrice ha sempre affiancato quello di attrice, che per lei è il suo amore folle, la sua passione travolgente. Valentina ha recitato in numerose sit com, come Don Luca, Piloti Medici miei e nei film, Asfalto rosso, Loss of memory e Amici come noi. E’ stata  protagonista della webserie Horror Vacui, vincitrice del premio migliore webseries all’Infinity 2014.

E’ una carriera in ascesa che vede protagonista una donna passionale, innamorata della vita e di Mia. Si, perchè da pochi mesi è anche mamma di una splendida bambina, frutto dell’amore con il  compagno, l’attore Massimiliano Varrese.

valentina melis

Valentina Melis sul red carpet della Festa del Cinema di Roma

E noi, incuriositi dalla personalità poliedrica di Valentina Melis abbiamo voluto conoscerla meglio. Lei si è raccontata così.

Attrice e conduttrice, cosa hanno in comune queste due realtà che ti coinvolgono in prima persona?

Non hanno molto in comune in realtà se non il grande bisogno di esprimermi. Sono due facce opposte della stessa medaglia.
La conduzione è la mia parte più leggera ma razionale, un amore tenero, rassicurante.
La recitazione, invece, è la mia parte più profonda, istintiva, passionale, un amore folle, travolgente.

Essere un personaggio pubblico è una grande responsabilità. Ma quali sono gli aspetti critici del mondo dello spettacolo?

Io dono sempre la mia parte migliore alle persone: il mio sorriso e la mia energia. Il mondo dello spettacolo è uguale a qualsiasi altro ambiente lavorativo, solo che se ne parla tanto perché è più in vista. I lati negativi ci sono ovviamente, ma io per indole vedo sempre la parte positiva!

Quali consigli daresti a coloro che vogliono intraprendere la tua stessa carriera?

In questo momento storico molte persone sono convinte che per lavorare nello spettacolo sia sufficiente essere belli o simpatici. In realtà bisogna studiare, impegnarsi, soffrire, pazientare, essere pronti a ricevere porte in faccia, disposti spesso a rinunciare agli affetti, fare i conti  con la frustrazione , avere una determinazione di ferro ma soprattutto un amore folle per questo mestiere, perché se non c’è questo amore o se muta a causa delle circostanze allora è impossibile reggere questa “vocazione”.
Quindi l’unico consiglio che darei è: se il tuo è davvero un bisogno primario, allora fallo, altrimenti non iniziare nemmeno, non fa per te.

Sei la donna che ha conquistato il cuore del “bello” dei Carabinieri. Ma quando hai capito che Massimiliano era quello giusto?

Veramente l’ho capito la prima volta che l’ho visto!
La mia mente razionale non sapeva chi lui fosse ma era come se il mio cuore l’avesse subito riconosciuto.
Quello però non era il momento giusto per noi per tutta una serie di motivi.
Per fortuna anni dopo ci siamo ritrovati e appena ci siamo visti non ci siamo più lasciati.

valentina melis

Valentina Melis con l’attore Massimiliano Varrese

Da pochi mesi è nata Mia. Cosa si prova a fare il mestiere piu’ difficile di tutti?

Si prova qualcosa di non solo mai provato prima, ma nemmeno lontanamente immaginato, un amore al di fuori di ogni logica, capisci il vero motivo del tuo percorso in questo mondo.
Certo, all’inizio fa anche un po’ paura perché improvvisamente vieni investita di un’enorme responsabilità. Fino a prima della sua nascita non ero mai stata completamente insostituibile per qualcuno.
Adesso invece c’è un esserino piccolo per il quale la mia presenza è tutto.
È un’avventura meravigliosa che ho anche deciso di condividere con altre neomamme o future mamme creando un blog dove racconto la mia nuova vita da mamma, www.mammattrice.com.

E come ti sei trovata nei panni di giudice di “The Coach”? Quali sono i tuoi progetti futuri?

Fare il giudice è un compito difficile, una grande responsabilità.
Bisogna stare molto attenti verso chi si ha davanti, perché gli artisti sono anime sensibili. Io ho cercato di trovare sempre l’aspetto positivo, di dare soprattutto ai più giovani la giusta fiducia per continuare a credere nei loro sogni. Infatti i miei colleghi mi hanno presa spesso in giro per il mio essere un giudice dal cuore di panna.
Comunque, è stata una bellissima esperienza dovuta soprattutto allo staff con cui ho lavorato, tutti stupendi; produzione, regia, tecnici, trucco, costumi, ballerini, colleghi. Anzi, ci tengo ancora una volta a ringraziarli pubblicamente.
E poi per la prima volta ho lavorato con il mio Massimiliano e nel backstage allattavo Mia. Meglio di così!
Per ora mi godo il nuovo ruolo di mamma, seguendo il mio blog e aspettando la messa in onda di The Coach. E  poi…ogni giorno è una sorpresa!

Valentina Vadalà

Dottoressa in giurisprudenza, appassionata di legge e di moda, sono una persona determinata, ambiziosa e caparbia. Sono una romantica, innamorata dell'amore in tutte le sue forme. Amo i colpi di scena e gli imprevisti, quelli belli che ti cambiano la vita. Su Verve mi occupero' di moda. Vi parlero' delle tendenze del momento, di colori brillanti e abiti mozzafiato. Vi portero’ alle sfilate piu’ cool, ai cocktail piu’ chic e sulle croisette piu’ fashion del 2000. Il mio dicktat? "Fate della vita un'opera d'arte".

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