Home / CULTURA / TEATRO / La Locandiera di Goldoni, in scena al Teatro Carcano

La Locandiera di Goldoni, in scena al Teatro Carcano

La compagnia teatrale Proxima Res porta sul palco del Teatro Carcano di Milano un classico goldoniano, La locandiera. In scena fino al 22 gennaio, le vicende di Mirandolina e dei suoi spasimanti divertiranno il pubblico milanese appassionando anche i giovanissimi.

I toni leggeri della commedia di Goldoni sono sapientemente usati per narrare le vicende di Mirandolina (la locandiera), donna corteggiata da molti clienti della sua locanda, che sfrutta il suo fascino e le debolezze maschili per il proprio tornaconto. Non si innamora di nessuno di loro, anzi se ne prende gioco. Vezzosa ma sempre garbata muove gli spasimanti come pedine con il fine unico di prolungarne il soggiorno, trarne lusinghe e attenzioni.

la locandiera

Durante la commedia la protagonista si ritrova a canticchiare spesso l’aria del Don Giovanni “là ci darem la mano”, stratagemma che la accosta inevitabilmente al celebre seduttore. Un modo di giocare, quello della locandiera, che a livello scenografico si traduce attraverso l’utilizzo di un tavolo (sfruttato in tutte le sue dimensioni) che diventa il fulcro intorno al quale tutto si svolge.

Un utilizzo cosciente della prossemica definisce i rapporti tra i personaggi e la distanza che Mirandolina pone tra lei e gli altri avventori della locanda.

Altro elemento interessante dell’allestimento di questa Locandiera sono le bambole. Questi fantocci rappresentano i personaggi stessi, a muoverli, così come Mirandolina muove i fili dei suoi burattini, è lo stesso Goldoni, tessitore e narratore dell’intera storia.

La scelta musicale, con brani ben distanti dal periodo settecentesco (ad esempio la canzone popolare “Fiorin Fiorello”), risulta piacevolmente anacronistica poiché ben contestualizzata semanticamente.

La modernità di quest’opera teatrale e la caratterizzazione dei personaggi divertono il pubblico, anche quello più giovane.

Scritta in italiano e ambientata a Firenze, ricalca quegli stereotipi della società veneziana del XVIII secolo composta da nobili decaduti, arricchiti, commercianti, donne astute. Riconoscibilissimi sono i tratti della commedia dell’arte e la connessione con le maschere tradizionali a essa connesse.

Per maggiori informazioni consultate il sito del Teatro Carcano di Milano cliccando qui.

vervemagazine

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*