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Curare l’insonnia, imparando a respirare correttamente

Dal sonno frammentato nascono stanchezza e sonnolenza che si trascinano tutto il giorno. Poi, di notte, occhi sbarrati. Cosa c’è dietro  questo fastidioso fenomeno e come possiamo curare l’insonnia?

L’estate ci ha regalato vacanze, tintarelle, nuove abitudini ma anche poco riposo notturno. È abbastanza comune nei mesi estivi non avere mai voglia di andare a letto. Questo è legato al cambio delle temperature e  alla luminosità  che richiedono al nostro corpo un riassetto. Anche noi mettiamo il nostro impegno per goderci al massimo le lunghe giornate: tendiamo ad uscire più spesso, fare gite frequenti, far molto tardi ripetutamente. Ci concediamo ore al sole, al mare o in piscina,  senza preoccuparci di mangiare bene ed idratarci. Tutto questo favorisce un sonno disturbato. Ma come possiamo curare l’insonnia ritrovando un sonno ristoratore?

L’esercizio più semplice che possiamo svolgere è  quello di respirare. Nello specifico, la tecnica si chiama pranayama” e consiste in una presa di coscienza del proprio respiro.  Questa tecnica conduce uno stato di calma ed un rilassamento muscolare che, conseguentemente, porta ad un rigeneramento generale. 

 

In pratica, per curare l’insonnia, dobbiamo imparare a respirare con dei semplici esercizi che se eseguiti prima di andare a dormire, miglioreranno la qualità del nostro riposo notturno.

Per rilassare il battito cardiaco, abbassare la pressione sanguigna, sciogliere tensione e ansia, pratichiamo la respirazione addominale, che si esegue sdraiati su un tappetino.

Flettete le ginocchia  e accompagnate i piedi vicino i glutei, tenendo la schiena ben aderente a terra. Portate le mani intorno all’ombelico, con i pollici a contatto ed iniziate ad inspirare ed espirare sempre con il naso, lasciandovi guidare dal vostro respiro.

 

 

Per calmare nervi e cuore, eseguiamo la respirazione toracica completa, partendo dalla stessa posizione della respirazione addominale, ma con le braccia lungo i fianchi. Inspiriamo col naso sollevando le braccia ed avvicinandole alle orecchie. Espiriamo riportando in basso le braccia.

curare l'insonniaInfine, per riportare regolarità ai nostri ritmi sonno/veglia e per dissolvere i pensieri molesti possiamo praticare la tecnica “Samavritti“. Poniamoci su un tappetino a gambe incrociate, colonna vertebrale dritta, braccia tese ma rilassate, pollici e indici a contatto. Inspiriamo dal naso contando 5 tempi e cerchiamo di mantenere una breve apnea con i polmoni pieni. Espiriamo poi dal naso sempre in 5 tempi.

 

Questi nostri consigli non sono in alcun caso sostitutivi del parere di un medico. In caso di insonnia persistente, è sempre il caso di rivolgersi ad un professionista.

 

vervemagazine

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