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Adua Del Vesco si svela: “Ho vissuto l’inferno ma oggi sono felice”

“Ho rischiato di morire, ma oggi sono qui e sono più forte di prima”. L’attrice Adua Del Vesco si racconta in un’intervista esclusiva e ci svela come ha battuto il suo più grande nemico, l’anoressia.

“Cos’è la felicità? Desiderare ciò che si ha”, per Adua Del Vesco la felicità è una cosa semplice e lei, lo ha imparato a sue spese.

Adua Del Vesco

Il ritratto di Adua Del Vesco

Attrice messinese dal volto angelico e dall’eleganza innata, Adua Del Vesco ha le idee chiare sin da adolescente quando, determinata e ambiziosa, affrontava lunghi viaggi in pullman sino a Roma per fare provini, sicura che prima o poi i suoi sogni si sarebbero realizzati.

E il tempo, lo studio e il talento le hanno dato presto ragione. E’ infatti il 2012 quando debutta in tv con L‘onore e il rispetto, la fiction che l’ha fatta conoscere al grande pubblico e che da allora le ha regalato un susseguirsi di emozioni.

Nel 2014 viene scelta da Carlo Vanzina nel film Sapore di tenella seconda stagione de Il peccato e la vergogna, nella miniserie Rodolfo Valentino – La leggenda con Gabriel Garko e nella fiction Furore – Il vento della speranza,prima e seconda stagione.

Tra il 2015 e il 2016 gira le fiction Non è stato mio figlio, in cui è co-protagonista con Stefania Sandrelli, Gabriel Garko e Massimiliano MorraIl bello delle donne… alcuni anni dopo con il regista Puglielli.

L’attrice siciliana conoscerà così ben presto l’apice del successo, ritrovandosi sempre più sotto i riflettori, catapultata nella realtà che ha sempre sognato e desiderato. Non solo il mestiere le regala tante soddisfazioni ma anche l’amore, perché come si suol dire, il principe azzurro sta sempre dietro l’angolo.

Durante la sua ascesa professionale Adua Del Vesco inizia, infatti, una relazione appassionata con il divo italiano Gabriel Garko, con cui, nonostante i vent’anni di differenza, instaura un legame importante che per alcuni anni li porterà ad essere una delle coppie più amate dello star system.

Ma non è tutto oro quello che luccica e come Adua sostiene, “tutto ha un prezzo” e lei l’ha pagato caro.

Nella sua vita, senza bussare e senza chiederle il permesso, all’improvviso, giunge infatti il nemico più difficile da battere, quello per cui si comincia a cambiare, a perdere se stessi, ad annullarsi. Quello per cui la morte è dietro l’angolo e nessuno ti può salvare, se non ti salvi da solo.

La bestia, l’anoressia inizia a cambiarla. Muta il suo essere, muta il suo carattere. Non solo l’ aspetto fisico ma anche la testa, i ragionamenti, tutto prende forme e suoni diversi.

” Ho toccato con mano la morte e non mi vergogno di dirlo. Sono qui perché voglio lanciare un messaggio di speranza e di amore verso se stessi. Uscire da un’incubo come l’anoressia è possibile. Oggi sono felice.”

Oggi, con un’intervista esclusiva a Verve, vi raccontiamo un’Adua Del Vesco senza filtri:  il successo appena ventenne, la caduta nel baratro, la morte sfiorata e poi la rinascita.

Bentrovata Adua,  come stai intanto e come stai vivendo questo particolare momento che ci sta unendo tutti?

Un po’ come tutti gli italiani in questa fase molto difficile. Non poter uscire è molto frustrante per tutti, ma lo è soprattutto in maniera implicita. Dico questo perché, spesso, sapere che non puoi fare qualcosa è un enorme incoraggiamento a farla immediatamente. E’così che funziona la psicologia inversa. E in questi giorni sto assistendo a molte persone che purtroppo non hanno ancora ben capito l’importanza di dover rimanere a casa, per far si che tutto questo finisca il prima possibile. Bisogna avere Il coraggio di aspettare con responsabilità che passi la fase critica.

Quando questo incubo sarà finito, quale sarà la prima cosa che farai?

Cose semplici delle quali oggi, più che mai, ne capisco il significato. L’importanza di un abbraccio, di una carezza, di un caffè con le amiche, sono tutte piccole cose che ci rendono davvero vivi.

E tu ami sentirti viva. Sei una donna carismatica, passionale. Ma testa o cuore, chi è davvero Adua?

Poco tempo fa avrei detto cuore. E quante sciocchezze ho fatto a causa di questo cuore. Ad oggi, sto cercando di trovare un equilibrio tra questi due aspetti del mio carattere, anche se non è semplice.

Hai raggiunto il successo che eri ancora una “bambina”, direi, ma qual è stato il momento più complesso o la prova più difficile che hai dovuto superare sul set sino ad ora?
adua del vesco

Uno scatto di Adua Del Vesco a Verissimo

Sicuramente il provino con Sorrentino. Trovarsi davanti ad un premio Oscar non è per nulla semplice, e bisogna essere in grado di contenere ansie, paure.

La battaglia più difficile che hai dovuto affrontare è stata proprio quella contro te stessa. Chi o cosa è stato fondamentale nel tuo percorso verso la rinascita?

La mia famiglia lo è stata. Sono stati loro inizialmente ad accorgersi del mio problema nonostante gli 800 km di distanza. L’amore di una madre e di un padre travalica qualsiasi confine. E poi io, semplicemente “Io”, contare su stessi non è facile, ma solo così avrei potuto finalmente tornare a sorridere.

Eppure quando ti sei ammalata e sei caduta nel tunnel dell’anoressia avevi tutto, successo, popolarità, talento, l’amore; come può scattare nella testa un tal meccanismo, che direi quasi letale?

Scatta, e non te ne accorgi nemmeno. Scatta non per una singola ragione. Tutto ha un prezzo da pagare. Non è semplice essere sottoposta ad uno stress tale, ad un confronto continuo, al giudizio della gente. Psicologicamente bisogna essere molto forti. Evidentemente all’inizio non ero la roccia che sono oggi. E i consigli sbagliati di gente sbagliata possono anche particolarmente influenzare.

Ma oggi hai vinto tu e lo puoi gridare a gran voce. E dicci, oggi sei davvero felice?

Ho fatto mio ciò che disse Oscar Wilde in merito alla felicità : “La felicità non è avere tutto ciò che si desidera, ma desiderare ciò che si ha”. Per cui oggi, dopo aver sfiorato con le dita la morte, capisco l’importanza di tutte le piccole cose che prima mi erano indifferenti e si, lo posso urlare, oggi  sono felice e sono rinata!

Valentina Vadalà

Dottoressa in giurisprudenza, appassionata di legge e di moda, sono una persona determinata, ambiziosa e caparbia. Sono una romantica, innamorata dell'amore in tutte le sue forme. Amo i colpi di scena e gli imprevisti, quelli belli che ti cambiano la vita. Su Verve mi occupero' di moda. Vi parlero' delle tendenze del momento, di colori brillanti e abiti mozzafiato. Vi portero’ alle sfilate piu’ cool, ai cocktail piu’ chic e sulle croisette piu’ fashion del 2000. Il mio dicktat? "Fate della vita un'opera d'arte".

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