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Grandi Sche(r)mi – Uscite al cinema del 2 marzo 2017

Questa settimana al cinema si osa. Qualche notizia sui film in uscita e sui temerari che li popolano.

A parte il doc di Riccardo Marchesini Caro Lucio, ti scrivo (nel quale si dà forma ai protagonisti delle canzoni di Dalla), in circolazione per 8 giorni, c’è un altro titolo previsto per mercoledì 1: Logan – The Wolverine di James Mangold, che vede l’eroe unghiato vivacchiare in un futuro prossimo, con un malconcio Professor X (Patrick Stewart). Ecco poi il tedesco Vi presento Toni Erdmann, in cui Maren Ade narra il rapporto tra una figlia concentrata sul lavoro (Sandra Hüller) e un padre burlone (Peter Simonischek), nonché il cartoon digitale di Alberto Rodríguez e Nacho La Casa Ozzy – Cucciolo coraggioso, su un cane che organizza una fuga da una solo apparentemente accogliente pensione per quadrupedi. Non parla di bestie Falchi di Toni D’Angelo, bensì di due incupiti agenti (Fortunato Cerlino e Michele Riondino) fra i sobborghi di Napoli. Restando in patria, c’è Omicidio all’italiana, di e con Maccio Capatonda (e con Herbert Ballerina e Sabrina Ferilli), storia di un finto delitto creato ad arte per attirare l’attenzione su uno sperduto paesino, mentre con Rosso Istanbul Ferzan Özpetek torna in terra natia, raccontando di un editor (Halit Ergenç) che aiuta un regista (Nejat Isler) a comporre la sua autobiografia, lasciandosi coinvolgere troppo (soprattutto da Mehmet Günsür e Tuba Büyüküstün). Quanto alla prof Melissa Joan Hart, nel sequel (ancora di Harold Cronk) God’s Not Dead 2 deve rispondere dell’accusa (portata avanti dall’arrivista Ray Wise) di far proselitismo cristiano in classe; la difende l’inesperto legale Jesse Metcalfe. Crimini veri per Ben Affleck, autore e interprete (con Zoe Saldana, Elle Fanning, Chris Cooper, Sienna Miller) de La legge della notte, ambientato durante il Proibizionismo, con un gangster che si fa molti nemici nel mondo della mala.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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