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Grandi Sche(r)mi – Uscite del 7 aprile 2016

mister_chocolatDall’11 al 14 aprile ci sono i Cinema Days (biglietti a 3 € per tutti). Di seguito le nuove uscite.

In sala già da mercoledì 6 Il cacciatore e la regina di ghiaccio di Cedric Nicolas-Troyan, avventura che precede e segue l’incontro con Biancaneve. Due potenti e pericolose sorelle, Charlize Theron ed Emily Blunt, e una coppia di guerrieri ribelli, Chris Hemsworth e Jessica Chastain, al centro della fiaba. Tono maggiormente scanzonato per la commedia d’azione di Louis Leterrier Grimsby – Attenti a quell’altro, in cui una spia inglese (Mark Strong) s’appoggia all’inaffidabile fratello (Sacha Baron Cohen), mentre con un’allure più pensosa Banat – Il viaggio di Adriano Valerio (con Edoardo Gabbriellini ed Elena Radonicich) racconta di un incontro a Bari che si sviluppa in Romania e L’età d’oro di Emanuela Piovano inquadra un’arena e la sua tenace proprietaria (Laura Morante). Paiono favole ma son vicende reali Una notte con la regina di Julian Jarrold e Mister Chocolat di Roschdy Zem: il primo, con le “principesse” Sarah Gadon e Bel Powley (e i “genitori” Watson ed Everett), narra di una rocambolesca libera uscita “regale” a guerra conclusa, mentre il secondo, interpretato da Omar Sy e James Thierrée, ripercorre le vicissitudini dell’unico clown nero dell’800. Drammi pure per un malconcio Stefano Accorsi e la “sorella” Matilda De Angelis, piloti in Veloce come il vento di Matteo Rovere, opposto alla leggerezza di Troppo napoletano di Gianluca Ansanelli con Serena Rossi, Gigi & Ross e il piccolo Gennaro Guazzo (bimbo in pena che aiuta il suo psicologo a conquistare la madre). Infine, orrori diversi nel documentario Il complotto di Chernobyl di Chad Gracia, che ipotizza cause alternative per il noto incidente nucleare, e la rilettura di Paul McGuigan Victor – La storia segreta del dottor Frankenstein (James McAvoy è l’ambizioso scienziato, Daniel Radcliffe il suo assistente).

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Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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